Chirurgia computer guidata
La chirurgia computer guidata offre la possibilità di programmare e simulare al computer un intervento di chirurgia implantare, grazie a moderni software medicali.
In cosa consiste l’applicazione di questa metodica?
Presso la mia clinica di Bergamo, il paziente viene inizialmente sottoposto ad una TAC tradizionale del massiccio facciale. Le immagini ottenute con la TAC vengono poi inserite in un software medicale di ultima generazione, con cui possiamo visualizzare il mascellare e quindi tutta la bocca del paziente. Questa visualizzazione ci permette, quindi, di effettuare una simulazione vera e propria e in anteprima dell’intervento chirurgico.
Qual è il vantaggio della chirurgia computer guidata?
Come in tutti i campi della medicina, anche in ambito odontoiatrico ci si è evoluti grazie all’utilizzo di nuove tecnologie e software. Grazie alla chirurgia computer guidata è possibile rendere gli interventi più sicuri, rapidi, precisi e soprattutto sempre meno invasivi.
Il caso di Guido
Guido è un uomo di 40 anni che ho conosciuto quando è venuto a trovarmi nella mia clinica di Bergamo.
Dopo essersi sottoposto, presso un’altra struttura, ad un intervento chirurgico di implantologia all’arcata superiore. Il precedente intervento era durato diverse ore ed il suo volto si era gonfiato molto. Guido, quindi, si era spaventato all’idea di dover affrontare un intervento analogo per l’arcata inferiore.
Dopo un’accurata visita ed aver ascoltato la sua storia, ho capito che Guido sarebbe stato il paziente ideale per un intervento di chirurgia computer guidata.
Grazie a questa metodologia, infatti, io stesso avrei potuto eseguire l’intervento in maniera rapida, precisa e quindi indolore e con il minor disagio possibile per Guido. E così è stato, con sua (e mia!) grande soddisfazione.
Il caso di Lucrezia
Lucrezia è una signora di 70 anni a cui mancavano due denti molari posteriori, molto importanti per la masticazione. Un intervento tradizionale di implantologia sarebbe stato sufficiente, se non fosse che Lucrezia aveva anche un altro problema. Essa infatti soffriva di una patologia cardiaca che la obbligava ad assumere farmaci anticoagulanti specifici.
Ciò significa che bisognava prestare la massima attenzione e ridurre il più possibile qualsiasi incisione o ferita, difficile da rimarginare.
Ecco perché, anche nel caso di Lucrezia, la chirurgia computer guidata si è dimostrata la soluzione ideale.
Grazie a questa metodica, infatti, è stato possibile realizzare delle guide chirurgiche con cui ho eseguito l’intervento senza dover utilizzare il bisturi: quindi senza dover incidere, né scollare la gengiva.
Dopo aver sottoposto la signora Lucrezia ad una TAC, ho visualizzato le immagini attraverso questo nuovo software medicale. Questo mi ha permesso di effettuare una simulazione completa dell’intervento, prima ancora di entrare in sala operatoria.
Inoltre, il fatto di non aver inciso la gengiva, mi ha permesso di tutelare Lucrezia anche dalla sua patologia cardiaca.
Come funziona la simulazione dell’intervento con la chirurgia computer guidata?
Una volta inserite le immagini raccolte con la TAC, questo software permette di vedere i denti del paziente, l’osso mandibolare e simulare in anteprima l’inserimento degli impianti.
Durante la simulazione possiamo decidere la posizione dell’impianto: avvicinarlo o allontanarlo da un dente, approfondirlo o superficializzarlo, in base alla disponibilità di osso.
Terminata l’elaborazione simulata, si procede con la stampa 3D di una dima chirurgica che utilizzeremo durante l’intervento.
La dima chirurgica corrisponde all’impronta del paziente, viene fatta calzare durante l’intervento e, grazie a specifiche boccole e fori, permette di guidare le nostre frese in base alla programmazione precedentemente elaborata al computer.
Questo procedimento ci permette di passare attraverso la gengiva con estrema precisione e senza utilizzare il bisturi.
Ecco perché l’intervento di chirurgia computer guidata risulta molto più preciso, rapido e poco invasivo. Il gonfiore, nel post operatorio, si riduce significativamente, la gengiva non viene incisa e quindi non servono punti di sutura.
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